Nella Domenica delle Palme, la Croce del RI-VIVERE ci invita a rivivere i giorni della Passione con il cuore aperto all’incontro con il Signore Gesù, morto e risorto.
Entriamo nella Settimana Autentica per stare con Gesù e lasciarci trasformare dalla sua Pasqua. Certe cose vanno rivissute per poter vivere meglio.
Tutto ricomincia se riviviamo anche noi i gesti con i quali siamo stati salvati da Dio, se riviviamo l’amore più grande che abbiamo mai potuto ricevere, quello di Gesù per noi!
Al termine della Quaresima, la Settimana Santa ci introduce immediatamente nella solennità della Pasqua ed è chiamata “Santa” appunto perché in essa vengono commemorati gli eventi fondamentali della religione cristiana: l’istituzione dell’Eucaristia, la passione e morte in Croce di Gesù, la gloriosa risurrezione del Redentore. Durante il Triduo Sacro siamo invitati, pertanto, a riflettere e a vivere con più sentito fervore il “mistero centrale della salvezza”, partecipando alle solenni cerimonie liturgiche che ci fanno rivivere gli ultimi giorni della vita di Gesù.
Essi rivestono per ogni uomo un valore perenne ed essenziale.
Il Giovedì Santo ci riporta all’istituzione dell’Eucaristia, dono supremo dell’amore di Dio nel suo progetto di redenzione. Quella sera, durante la Cena, Gesù, anticipando misticamente il sacrificio del Calvario, si donò in sacrificio, sotto le specie del Pane e del Vino, come egli stesso aveva preannunciato (cf. Gv 6) ed affidò agli Apostoli e ai loro Successori la missione e il potere di perpetuarne la memoria ripetendo lo stesso rito: “Fate questo in memoria di me!.
Il Giovedì, primo giorno del Triduo Santo, rappresenta anche un’ottima occasione per pregare per i sacerdoti, affinché siano sempre all’altezza della loro dignità, essendo la loro esistenza totalmente consacrata all’Eucaristia.
Il Venerdì Santo ci farà rivivere il “mistero doloroso” della passione e morte in Croce di Gesù.
Impariamo, carissimi Fratelli e Sorelle, dal Venerdì Santo ad accompagnare Gesù nella sua via di dolore, con umiltà, fiducia e abbandono alla volontà di Dio, trovando sostegno e conforto, in mezzo alle tribolazioni della vita, nella Croce di Cristo.
Il Triduo Sacro si conclude a Pasqua ( sabato e domenica ) nel radioso “mistero glorioso” della risurrezione di Cristo. Egli aveva predetto: “Il terzo giorno risorgerò!”. È la vittoria definitiva della vita sulla morte
Carissimi Fratelli e Sorelle, Maria Santissima, che stava ritta sotto la Croce mentre Gesù agonizzava e moriva, addolorata ma anche serena e sicura, ci accompagni nella meditazione durante i giorni del Triduo Santo e ci conduca a sperimentare la gioia rinnovatrice della Pasqua. (Papa Giovanni Paolo II 1993)